NOTAN PoC

Prova il Vaccino contro la Fiscopatia!

L'insostenibile pesantezza delle Tasse

Scopri come NON farti schiacciare dal peso delle tasse!
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Il Problema

Il Socio Occulto

E' un dato di fatto noto a tutti che fare l'imprenditore in Italia sia divenuto nel tempo un mestiere molto difficile ed oneroso per tutta una serie di motivazioni che vanno dalla mancanza di fiducia dei clienti (il nostro paese è il paradiso dei "furbi" e dei truffatori), alla difficolta di reperire finanziamenti adeguati presso il sistema bancario (credit crunch), al costo del lavoro tra i più alti dei paesi OCSE, sino ad arrivare ad una pressione fiscale e contributiva che colloca l'Italia ai vertici delle classifiche continentali e mondiali!


Ciò che invece non è così noto ai più è che quando decidi di "mettere su un impresa" a prescindere dalla forma giuridica che deciderai di adottare (ditta individuale, società di persone o società di capitali) avrai SEMPRE al tuo fianco un soggetto che alla fine di ogni anno pretenderà COMUNQUE il pagamento di un "dividendo" senza però aver compartecipato al rischio d'impresa perché i capitali li avrai messi solo tu ed i tuoi soci (nel caso di una società).


Possiamo definire questo soggetto come il tuo socio OCCULTO ed il cui nome, dovesse comparire in visura, è STATO ITALIANO.


Qualcuno potrebbe obbiettare che il "dividendo" (che d'ora innanzi chiameremo per comodità Tasse) richiesto dallo Stato sia dovuto solo nel caso in cui l'impresa produca degli utili ma purtroppo nella realtà questo assunto non è vero. Infatti anche se l'impresa dovesse accusare delle perdite di esercizio (a prescindere dai problemi e dalle limitazioni a cui queste porterebbero la tua impresa sino a bloccarne completamente l'attività con la cd. liquidazione ex lege), una certa quantità di tasse (ad es. tasse camerali, imposte di registro, imposte sulla pubblicità, tasse di concessione governativa versamento dell'IVA, versamento delle imposte in qualità di sostituto d'imposta per i propri dipendenti e per gli amministratori della società) e soprattutto di contributi DOVRA' COMUNQUE essere versata nelle casse del tuo SOCIO OCCULTO anche quando l'azienda risulti in PERDITA!


Inutile dire che la situazione è destinata a peggiorare nel momento in cui ci dovessero essere anche degli utili perché in questo caso tu dovresti riconoscerne una parte consistente (circa il 28% tra IRAP ed IRES). al tuo SOCIO OCCULTO che come è noto è dotato di una efficiente macchina burocratica e di una classe politica trasparente ed integerrima e per questo sa farne un buon uso senza alcuno spreco e/o ruberie di sorta come invece accade in altri paesi del mondo tipo la Svezia o la Germania!

La Pressione Fiscale

Una pressione fiscale insostenibile

In Italia si pagano troppe Tasse


Secondo il rapporto Paying Taxes 2020, redatto nel 2019 dalla World Bank (Banca Mondiale) e dalla società di revisione Pricewaterhouse Cooper (PwC), il carico fiscale complessivo delle imprese italiane è pari al 59,1% dei loro ricavi. Spiegato semplice: ogni 10 euro incassati, 6 vanno allo stato. La speciale graduatoria tiene conto dell’incidenza di imposte e contributi, del tempo che si impiega mediamente per ottemperare agli adempimenti e del numero di versamenti effettuati. Su 190 Paesi presi in esame, il nostro Paese si piazza in fondo al 128esimo posto nella classifica dei più virtuosi in materia di tassazione dell’imprenditoria, dietro ad Albania, Costa d‘Avorio e Bielorussia. In cima alla classifica c’è il Bahrain, con una tassazione ad appena il 13,8%, mentre il Brunei vince lo scettro dell’aliquota fiscale più bassa (8% medio).

59,1%
dei ricavi vanno allo Stato Italiano
La Pianificazione Fiscale

Ma Le PMI non fanno pianificazione fiscale

La pianificazione fiscale è uno strumento di grande utilità per tutte le aziende per ridurre la propria base imponibile, e quindi il carico fiscale, in modo del tutto legale. Fare un’attenta pianificazione fiscale significa riorganizzare la struttura finanziaria e tributaria della propria azienda per diminuire il reddito imponibile attraverso strumenti regolarmente previsti dall’ordinamento tributario italiano.

La pianificazione fiscale è estremamente utile perché grazie a essa si può risparmiare una notevole somma di denaro che rimane un guadagno dell’azienda invece di trasformarsi in tasse e contributi, e si ottiene anche una proiezione contabile più precisa delle imposte che saranno dovute, evitando spiacevoli sorprese e creando una consapevolezza maggiore della struttura finanziaria della propria impresa.

È fondamentale elaborare la propria pianificazione fiscale con una strategia accurata, che faccia attenzione alle regole di ogni strumento ed eviti zone d’ombra e ambiguità che possano far sconfinare in operazioni considerabili come evasione o elusione fiscale. Vengono considerate tali le azioni che danneggiano esplicitamente il sistema tributario italiano, in particolare sfruttando le discrepanze tra sistemi fiscali di Paesi diversi. Si tratta quindi di un rischio che corrono, consapevolmente o inconsapevolmente, soprattutto le imprese che operano anche oltre i confini nazionali.

L’aumento della competitività del mercato e della pressione fiscale renderebbe oggi questa pianificazione FONDAMENTALE non solo per le grandi aziende ma anche per le piccole e medie imprese. Gli strumenti per selezionare e organizzare le proprie fonti di reddito in modo da diminuire l’imponibile, in Italia, vanno dalle deduzioni alle detrazioni, alla scelta del regime fiscale più conveniente, alla diversa ripartizione temporale dei redditi e molto altro. Ma innanzitutto la pianificazione fiscale beneficia del TEMPISMO: i maggiori benefici si traggono se la si mette a punto sin da prima della nascita effettiva dell’impresa e se di anno in anno si verifica la strategia adottando se necessario degli aggiustamenti.

Il problema è che tutto ciò risulta di difficile comprensione ed applicazione per la maggior parte delle MPMI italiane che non sono abituate a pianificare e che non hanno neppure gli strumenti e le competenze interne necessarie per raggiungere tale scopo. In particolare la maggior parte dei piccoli imprenditori delega le funzioni amministrative, contabili e finanziarie al proprio commercialista non capendo che il commercialista non è il titolare dell'azienda ma solo un consulente tecnico pagato per inserire i numeri generati dalle attività aziendali in un bilancio fiscale e per produrre il conteggio esatto di quanto la singola azienda deve pagare allo Stato in termini di tasse e contributi!

In Italia i piccoli imprenditori non conoscono neppure i numeri fondamentali della propria impresa come ad es. la consistenza del cash flow (= i flussi di cassa) annuale, semestrale e trimestrale, il margine operativo lordo (= la differenza tra ricavi e spese) il ciclo monetario positivo o negativo e la quantità di tasse, imposte e contributi che dovrebbero pagare annualmente!

La nostra esperienza maturata nel corso degli anni con centinaia di piccoli e medi imprenditori ci ha insegnato che è inutile porre domande circa l'andamento numerico della propria azienda poiché rispondono quasi tutti immancabilmente che:

  • «Devo parlare con il commercialista perché i numeri li sa lui»
  • «Io non ho tempo da perdere con i conti perché devo pensare a produrre»
  • «Devo controllare i dipendenti altrimenti se ne approfittano e non lavorano»
  • «Se non parlo con i clienti e non vendo qui non si fattura»
  • «I numeri li conosce bene l'impiegata della contabilità, adesso io non li ho sottomano»

Gestire un azienda in queste condizioni è come salire sulla scaletta di un aereo ed una volta arrivati nei pressi della cabina di pilotaggio trovare il comandante con il manuale di istruzioni in mano che si rivolge alla hostess chiedendogli,

"Ma a cosa serviranno tutte queste manopole?" oppure "E adesso come faccio a trovare la rotta giusta?"

Ora noi pensiamo che in un caso del genere la cosa più opportuna da fare sarebbe quella di girare i tacchi e tornarsene a casa magari prenotando un treno per arrivare sani e salvi a destinazione...

Purtroppo la stragrande maggioranza dei micro, piccoli e medi imprenditori è esattamente come quel comandante e "pilotano" la loro azienda a sentimento, sulla base dell'esperienza, fidandosi del loro intuito senza capire che in questo modo prima o poi i nodi verranno al pettine e che la montagna di nome FISCO gli si parerà davanti senza che loro abbiano la minima possibilità di evitarla portando l'azienda nel baratro.

La pianificazione fiscale così come il posizionamento dell'azienda sul mercato e l'elaborazione delle strategie di marketing è un compito ESCLUSIVO dell'imprenditore che non può essere delegato a terzi ma che tutt'al più può vedere i terzi affiancare l'imprenditore in qualità di esperti e consulenti, per mettere a punto i dettagli tecnici delle strategie.

Una delle principali motivazioni per cui le multinazionali come Amazon, Facebook, Apple, Google o anche molte grandi aziende nostrane pagano poche tasse sta proprio nel fatto che sono in grado di applicare schemi di pianificazione fiscale aggressiva a fronte di un completo controllo dei numeri e delle procedure interne implementato seguendo un rigido controllo sulla gestione patrimoniale e finanziaria dell'azienda, tutte cose che risulterebbero impossibili perfino da concepire per una PMI guidata a vista ed a sentimento dall'imprenditore sulla base del "sino ad oggi abbiamo fatto così ed ha sempre funzionato"

Ma il dato di fatto che la pressione fiscale sui ricavi delle PMI sia pari al 59,1% contro il 33,1 delle multinazionali e delle grandi aziende sta a dimostrare che il

"si è fatto sempre così OGGI NON FUNZIONA PIU'"

e che il divario fiscale e contributivo di multinazionali e grandi aziende rispetto alle MPMI sia uno tra i fattori che sta determinando la progressiva soccombenza di queste ultime sui mercati globali ed in molti casi anche su quelli domestici.

Il Rimedio Italiano

L'Evasione Fiscale

Considerata la situazione non favorevole e le carenze sopra evidenziate in termini di competenze e di capacità di pianificazione gli imprenditori italiani (specialmente i micro, i piccoli ed i medi), per poter rimanere sul mercato, hanno storicamente adottato tutta una serie di contromisure meglio note al grande pubblico come "Evasione Fiscale" che vanno dall'emissione di fatture per operazioni inesistenti, alle frodi carosello sull'IVA, passando da società intestate a prestanomi esteri o parenti molto in là con l'età, sino alla più classica dichiarazione dei redditi infedele favorita da un assoluta idiosincrasia tutta italiana verso l'emissione di fatture e/o ricevute fiscali e verso l'utilizzo di metodi di pagamento elettronici (questi ultimi molto spesso penalizzati dall'assenza di linea anche in località servite dalla fibra ottica...)


A questo punto potremmo considerare risolta la problematica di un eccessiva tassazione se non fosse per il fatto che l'evasione fiscale si porta appresso anche qualche piccolo svantaggio tra cui:

  1. L'evasione ed anche la semplice elusione fiscale sono REATI PENALI! Quindi una volta "pizzicati" si finisce sotto processo e con la condanna penale vengono emesse anche una serie di sanzioni accessorie che impediranno in futuro al condannato di esercitare ancora attività d'impresa in prima persona o di aprire semplicemente un conto corrente bancario in Italia.
  2. Una volta contestata l'evasione ed anche quando gli importi siano inferiori ai limiti previsti dalla legge come reato, l'Agenzia delle Entrate passerà all'incasso di quanto dovuto aggredendo direttamente il patrimonio mobiliare ed immobiliare dell'impresa, dell'imprenditore e degli eventuali amministratori con atti di sequestro e di confisca sino alla vendita all'asta dei beni non immediatamente liquidabili.
  3. Le sanzioni irrogate dall'Agenzia delle Entrate sono così elevate (arrivano sino al 300% degli importi non versati) che nella maggior parte dei casi l'impresa fallisce per mancanza di liquidità.
  4. In caso di evasione gli amministratori della società e l'imprenditore di fatto rispondono ILLIMITATAMENTE e SOLIDALMENTE con tutto il loro patrimonio personale dei debiti verso il fisco comprensivi di sanzioni, aggio, mora ed interessi legali. Al termine della procedura all'imprenditore ed alla sua famiglia non resterà altro da fare che andare a dormire in macchina (se ne avrà ancora una) o sotto i ponti ed andare a mangiare alle mense della Caritas!


L'EVASIONE NON E' MAI LA SOLUZIONE MA E' SOLO IL MODO PIU' SICURO PER CANCELLARE UNA VITA DI LAVORO E DI SACRIFICI

Se si evade non si viene mai presi...


Una leggenda metropolitana narra che se sei molto furbo (e si sa, l'Italia è il paese dei furbi) non potrai mai essere preso con le mani nella marmellata. Questi dati, riferiti all'attività condotta dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza nel solo anno 2021 sembrerebbero indicare il contrario ma tant'è!

  • 178.480 verifiche fiscali eseguite presso aziende e privati.
  • 13.7 miliardi di euro recuperati a seguito di riscossioni da prevenzione e contrasto di cui 4 miliardi da riscossione coattiva, 8 miliardi da versamenti diretti a seguito di formale contestazione e 1.7 miliardi dalle iniziative relative all'attività di promozione della compliance.
  • 3.419 persone individuate come evasori totali.
  • 13.676 i soggetti denunciati per reati tributari.
  • 3.86 Miliardi di euro la richiesta di sequestro di denaro formulata alla Magistratura ed ancora in valutazione.
  • 1.4 miliardi di euro i capitali effettivamente sottoposti a sequestro per reati in materia di IVA ed imposte dirette.
  • 1.36 miliardi di euro i capitali effettivamente sottoposti a sequestro crediti d'imposta inesistenti.

SE RITIENI ANCORA DI ESSERE AL SICURO "VAI AVANTI TU CHE MI VIEN DA RIDERE" (cit.)

13.676
soggetti denunziati per reati fiscali nel solo 2021
La Situazione delle PMI

Le PMI sull'orlo del tracollo?

Un quadro della situazione attuale e delle prospettive emerge da EY SME Survey, un'indagine condotta a livello globale su un campione di 5.600 PMI, di cui 300 italiane che rappresentano un campione del tessuto imprenditoriale italiano. Lo studio mette in evidenza in particolare i punti di forza e debolezza delle PMI in un quadro generale di recessione economica, anche dovuta agli effetti della pandemia.

-66%

Entrate

Diminuzione delle entrate nel raffronto sul biennio 2019-2020 (contro una media UE del -55%)

-64%

Profitti

Diminuzione dei profitti nel raffronto sul biennio 2019-2020 (-52% a livello europeo)

-60%

Volumi di Vendita

Diminuzione dei volumi di vendita nel raffronto sul biennio 2019-2020 (-51% a livello europeo)

90%

Impatto Negatiìvo da COVID-19
Impatto negativo subito a causa della pandemia da COVID-19 nel raffronto sul biennio 2019-2020 (74% a livello europeo)
Il Dilemma

Come fare per Pagare le Tasse?

In una situazione di grave carenza di liquidità e di difficile accesso al credito per le MPMI si pone il problema di dove trovare i soldi per pagare Tasse, Imposte e Contributi. In via generale esistono solo DUE sistemi per pagare quanto dovuto al Fisco: 1) Con gli EURO 2) Con la Moneta FIscale (= Crediti d'Imposta)
La Soluzione

Pagare senza evadere. Con la Moneta Fiscale si può!

Il progetto NoTAN si propone l'obbiettivo di generare nuova liquidità (sotto forma di credito d'imposta e di Euro) da utilizzare per compensare le uscite derivanti dagli oneri fiscali e contributivi a carico delle PMI.


  • Nel breve termine diminuendo da una parte il flusso in uscita (in quanto le tasse possono essere pagate tramite il CREDITO D'IMPOSTA) generato dal progetto) e dall'altra aumentando i flussi finanziari in entrata per mezzo della maggior liquidità che potrebbe essere generata dal laboratorio finanziario.
  • A lungo termine creando una nuova classe di Algoritmi da inserire in specifici Portafogli e capaci di generare un flusso di entrate costanti tali da coprire in tutto o in parte il fabbisogno necessario a pagare le imposte ed i contributi a carico delle aziende partner del progetto.

No Tax Area indica esattamente la finalità di creare una zona all'interno della quale le tasse ed i contributi dovuti dall'azienda allo Stato vengano compensati (nel breve termine a mezzo dei crediti d'imposta) e successivamente pagati in tutto od in parte da una nuova tipologia di liquidità (il Trading Cash Flow) generata da un sistema automatizzato di Intelligenza Artificiale al servizio del dipartimento finanziario dell'impresa.

Il Flusso di Cassa

Ma Che cos'è il Cash Flow?

Il flusso di cassa o cash flow è l’ammontare delle risorse finanziarie nette prodotte dall’impresa in un determinato periodo, misurato come differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite.

In altre parole il cash flow misura come la liquidità aziendale varia in funzione dei risultati ottenuti dall'attività e delle scelte imprenditoriali in termini di investimenti e finanziamento.

A cosa serve il free cash flowA misurare i soldi effettivamente disponibili in azienda e a capire in che modo viene speso il denaro incassato.

A cosa serve capire come si determina il cash flow? Il Cash Flow ha grande rilevanza nella gestione di un’impresa poiché misura la dinamica della liquidità, cioè del denaro disponibile per i pagamenti verso i fornitori, i dipendenti, il fisco e tutto il resto.

Esistono quattro tipologie di Cash Flow che una PMI deve costantemente monitorare:

  1. Cash Flow Finanziario: è la misura della quantità di denaro che viene ricevuta dagli istituti di credito o che viene restituita agli stessi attraverso, ad esempio i piani di rimborso rateale e misura la quantità di denaro utilizzata per pagare i debiti bancari e quanti soldi vengono presi in prestito in un determinato lasso temporale.
  2. Cash Flow Straordinario: misura la liquidità delle operazioni straordinarie riportate in bilancio. Un esempio sono i finanziamenti a fondo perduto erogati dallo Stato e misura la liquidità ottenuta oppure quella spesa per la copertura di costi che presumibilmente non si ripeteranno in futuro.
  3. Cash Flow Fiscale: misura l'impatto REALE del fisco sulla cassa aziendale. Possiamo dunque definirlo come la misura di quanta liquidità il Fisco assorbe nel corso di un determinato arco temporale o, per converso, di quanta liquidità si ottiene attraverso, ad esempio, l'utilizzo dei crediti d'imposta.
  4. Cash Flow da Capitale: misura la liquidità proveniente da operazioni che hanno impatto sul patrimonio netto.

Il progetto NoTAN ha un impatto diretto sulle prime tre tipologie di cash flow. In particolare:

  1. Effetti sul Cash Flow Finanziario: gli algoritmi utilizzati nel laboratorio finanziario generano un impatto che può essere negativo o positivo a seconda che producano un gain (= profitto) od un loss (= perdita). In entrambi i casi le operazioni saranno classificate come profitti o perdite derivanti da impieghi finanziari. Inoltre il finanziamento del PoC avviene mediante l'utilizzo di un apposito fido di cassa e quindi rientra nel calcolo della quantità di denaro ricevuta dagli istituti finanziari anche se non compare in Centrale Rischi e non intacca il plafond di finanziabilità dell'impresa.
  2. Effetti sul Cash Flow Fiscale: le attività di R&S poste in essere con la creazione e con il mantenimento del laboratorio finanziario generano un credito d'imposta per R&S che può essere utilizzato come Moneta Fiscale per pagare, in tutto od in parte, tasse, imposte e contributi in compensazione tramite F24.
  3. Effetti sul Cash Flow Straordinario: concretizzandosi in un vero e proprio finanziamento a fondo perduto da parte dello Stato la generazione di un credito d'imposta rientra nelle operazioni straordinarie qualora non assuma il carattere di continuità nel tempo.

I Vantaggi in Pillole


Generazione Nuova Moneta fiscale

Creazione di nuova Moneta Fiscale sotto forma di credito d’imposta per abbattere in tutto o in parte la tassazione aziendale.

Più Liquidità sul Conto Corrente

Generazione di liquidità aggiuntiva sui conti dell’impresa esente da qualsiasi tipo di tassazione.

Miglioramento del Rating Creditizio

Miglioramento degli indici di solvibilità con il conseguente innalzamento del rating bancario.

Pagamenti Puntuali

Utilizzando la Moneta Fiscale è possibile rispettare le scadenze senza dover pagare sanzioni ed interessi.

Risultati

L'Impatto sui Conti Aziendali

Il progetto pilota sviluppato su un PMI del Nord Italia operante nel Terziario avanzato, con un fatturato 2021 di poco superiore agli 800.000 euro che impiega un dipendente e due collaboratori ha evidenziato, nel breve periodo, i seguenti miglioramenti.

+13,06%

CASH FLOW
Miglioramento del Cash flow dell'azienda generato dal progetto di R&S (Bilanci 2020/21)

-63,2%

IMPOSTE
Percentuale di MINORI imposte pagate dall'azienda nel 2022 rispetto al 2021.

+6,25%

FATTURATO
Percentuale di incremento del fatturato nel 2021 generato dal progetto di R&S.

+€ 33.750

MONETA FISCALE
Credito d'imposta generato dal progetto utilizzabile in compensazione nel triennio 2022-24.
Proof of Concept

NOTAN PoC

Il Proof of Concept (PoC) è una realizzazione incompleta o abbozzata di un determinato progetto o metodo, allo scopo di provarne la fattibilità o dimostrare la fondatezza di alcuni principi o concetti costituenti. In altre parole, una prova di concetto (PoC) è un piccolo esercizio, una realizzazione di bozza progettuale per tracciare un progetto, testare l’idea o l’ipotesi di progetto al fine di dimostrarne la fattibilità. Il PoC si concentra sulla fattibilità di un progetto, in modo da poter determinare se vale la pena perseguire quell’idea e cosa potrebbe essere necessario per portare a termine il progetto.



Il Test Drive

Provare per credere!

Trattandosi di una soluzione innovativa presentata in ambito accademico solamente due anni fa e le cui prime implementazioni risultano ancora in corso di svolgimento abbiamo deciso che sarebbe stato più opportuno far PROVARE e validare sul campo, alle aziende interessate ad affrontare e risolvere il problema Tasse, il progetto sviluppandolo in modalità "Proof of Concept".


In parole semplici una versione ridotta "out of the box" accompagnata da tre peculiarità rispetto alla versione completa: 

Riduzione del Rischio

Gli importi del progetto sono molto bassi cosi come il credito maturato (€ 2.250) e questo limita l'esposizione al rischio di eventuale fallimento.

Costo tendente a Zero

il costo del PoC è talmente basso (€ 375 x 3 SAL) da essere accessibile a qualsiasi azienda interessata a comprenderne il funzionamento.

Finanziato al 92,5%

Least but not last, il PoC può essere finanziato quasi per interoin collaborazione con una delle più grandi istituzioni finanziarie mondiali, American Express tramite i propri servizi Corporate e l'emissione di una Carta Business Platinum od Oro intestata all'azienda richiedente.

*L'emissione della Carta è a discrezione di American Express. Per maggiori informazioni sulle condizioni economiche e contrattuali consulta il Regolamento Generale della Carta ed i Fogli Informativi allegati visitando il sito www.americanexpress.it/terminiecondizionì

I VANTAGGI PER L'AZIENDA


Credito d'Imposta
Moneta Fiscale per pagare gli F24

€2.250
Credito maturato (stimato)

  • Credito generato dal progetto di R&S NoTAN PoC comprensivo della maggiorazione riconosciuta ai soggetti qualificati (Startup Innovativa)

Ordina adesso
Deduzione d'Imposta
Minori imposte da versare

€315
Deduzione Complessiva (stimata)

  • Deduzione fiscale conseguente all'investimento nel progetto di R&S NOTAN PoC

Ordina adesso
Membership Rewards AMEX
Crediti AMEX da convertire in Euro

€60
Per Progetto

  • Punti Rewards riconosciuti sulla base del valore progettuale ed utilizzabili in modalità Pay with Points o per acquistare Gift Card da catalogo (solo per progetti finanziati con circuito AMEX).

Ordina adesso

Bonus Platinum (LPP)


Voucher Viaggi

150 euro ogni anno. Per te!

Con la tua Carta Platinum Business avrai un motivo in più per viaggiare: ogni anno riceverai automaticamente un Voucher Viaggi da € 150 da utilizzare su www.americanexpress.it/viaggi. Utilizzalo per prenotare voli, soggiorni e noleggi auto, potrai scalare l’importo del voucher dall’importo totale dovuto direttamente in pagina di pagamento.
Scopri i Vantaggi Esclusivi

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Minuti
52
Secondi

La Pianificazione del poc

Step 1. Sottoscrizione degli Accordi

Il primo passo consiste nella firma del contratto di ricerca commissionata extra-muros, avente come oggetto la costituzione di un Proof of Concept del laboratorio finanziario, tra l'azienda committente e Take Profit Solutions con la definizione di un budget di massima da dedicare al progetto. Contestualmente viene verificata, in collaborazione con American Express, l'idoneità finanziaria ed il merito creditizio del soggetto richiedente.

Step 2. Definizione del Piano di Ricerca

Successivamente viene definito un piano della ricerca contenente tutti gli aspetti essenziali per determinare modalità, procedure, tempi e costi. In questa fase viene attivata la procedura per la richiesta della carta Business American Express con la quale verrà finanziato oltre il 90% del budget richiesto per la costituzione del laboratorio.

Step 3. Costruzione del Laboratorio

La terza fase serve per approntare il modello di laboratorio finanziario sviluppando al contempo gli Algoritmi che ne costituiranno il motore.

Step 4. Messa in Opera del Laboratorio

L'ultima fase dell'attività di R&S serve per rendere pienamente operativo il modello di laboratorio finanziario ed i suoi Algoritmi testandone l'effettivo funzionamento sul mercato reale.

FAQ

Domande e Risposte

Hai dei dubbi? Vuoi sapere quali sono i vantaggi per la tua azienda? Leggi le nostre risposte alla domande che ci vengono poste più frequentemente. Se non hai trovato la risposta che cercavi compila il Modulo di Richiesta Informazioni e saremo lieti di fornire risposta anche ai tuoi quesiti.

Torino Città dell'Innovazione

Nata dalla precedente esperienza dei suoi fondatori nell'ambito della ricerca e sviluppo commissionata Take Profit Solutions ha come attività principale quella di sviluppare algoritmi matematici proprietari, i quali utilizzando tecniche di machine learning e di analisi predittiva possono agire autonomamente sui mercati finanziari OTC (Over-the-Counter) acquistando e vendendo Asset finanziari (ad esempio CFD's).

Il progetto No Tax Area Network (NoTAN). è un progetto sperimentale pluriennale che rispetta i canoni della R&S così come codificati dal Manuale di Frascati dell’OECD. In particolare, il progetto integra diverse modalità di R&S:
1) Sviluppo Sperimentale: La creazione di nuovi o più efficienti algoritmi (finanziari n.d.r.) basati su nuove tecniche che vengono poi testati, all’interno dei Decentralized Financial Labs™ istituiti in collaborazione con l’azienda committente, sui mercati reali. La creazione di nuovi o più efficienti algoritmi è ESPRESSAMENTE PREVISTA al paragrafo 2.71 del Manuale di Frascati come ESEMPIO dell’attività di R&S.
2) Ricerca di Base: Lo studio e la descrizione dell’impatto che l’utilizzo degli algoritmi citati ha sui
principali parametri di valutazione della liquidità aziendale delle PMI italiane anche alla luce di quanto previsto dal recente Codice sulla Crisi d’Impresa e dagli organismi finanziari istituzionali (banche, finanziarie, ecc.…) per erogare nuova liquidità all’impresa (definita in gergo Cash Flow finanziario).
Take Profit Solutions Srl ha potuto iscriversi alla sezione speciale delle Startup Innovative solamente dopo che l’ente pubblico preposto (il Registro delle Imprese) ha valutato le attività svolte come effettivamente innovative.
Inoltre la concettualizzazione del progetto NoTAN è stata formulata, per la prima volta in Italia, da un nostro ricercatore come “project work” di fine corso del Master biennale (anni 2020 –2021) di I Livello METHODS AND TECHNOLOGY FOR BUSINESS MANAGEMENT organizzato dall’Università degli Studi di Torino, laddove tale elaborato doveva vertere sulla presentazione di un progetto di gestione dei processi di innovazione interni alle aziende e di realizzazione di un modello di business adeguato alla sua introduzione sul mercato ricevendo il massimo del punteggio ottenibile (110/110).
Il progetto NoTAN viene erogato con una modalità collaborativa innovativa (privato/privato differente, ad esempio, da quella più tradizionale pubblico/privato instaurata con Università ed Enti di Ricerca) che non trova uguali in Europa.
Infatti, dalla partnership tra Take Profit Solutions Srl e l’azienda committente nasce quello che viene definito un Decentralized Financial Laboratory (DFL)™ dove Take Profit fornisce parte dell’infrastruttura e tutto il know how necessario per la sua realizzazione mentre parte committente fornisce i capitali (finanziari ed in piccola parte umani) per la sua costruzione ed il
suo corretto funzionamento.
Poiché il laboratorio funziona da “motore necessario” per lo svolgimento delle attività di R&S
previste nell’ambito del progetto NoTAN tutti i costi sostenuti dall’azienda committente sono da considerarsi come funzionali all’attività di R&S venendo quindi ricompresi nell’ambito della cd. attività di R&S Extra Muros acquistabile da soggetti terzi QUALIFICATI quali Istituti Universitari, Organismi della Ricerca pubblici o privati e Startup Innovative (come Take Profit Solutions).
Pertanto, in base alla normativa vigente (art. 1, commi da 199 a 206 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e successive modificazioni), l’azienda committente acquisisce il diritto ad usufruire del credito d’imposta per attività di R&S in misura del 10% delle spese effettivamente sostenute, aumentate di una percentuale del 50% (e cioè il 15% delle spese totali) perché acquisite da un soggetto QUALIFICATO.
Trattandosi, come abbiamo già visto nelle precedenti risposte di un progetto svolto in partnership (cioè come se si costituisse una società di scopo o di progetto) tra Take Profit Solutions e l’azienda committente non viene richiesto un pagamento a fronte di una prestazione o di un servizio direttamente erogato. Il contratto, infatti, non è quello classico della compravendita di beni o sevizi bensì quello della ricerca commissionata atta alla creazione di un laboratorio finanziario partecipato da entrambe le compagini sociali, laddove Take Profit Solutions fornisce parte dell’infrastruttura e tutto il know how mentre l’azienda committente fornisce gli strumenti finanziari (il capitale). Pertanto parte committente metterà a disposizione il budget necessario per la realizzazione del laboratorio finanziario e per il suo funzionamento ed al contempo iscriverà a costo le spese sostenute ricavandone un credito d'imposta da poter utilizzare in compensazione su tutto quanto dovuto allo Stato in termini di imposte e/o contributi.

Il progetto erogato in modalità Proof of Concept ed "out of the box" sarà costituito da 3 Stati di Avanzamento Lavori (SAL) e potrà essere finanziato per una quota pari al 92,5% dal nostro partner American Express mediante l'emissione di una carta Business Platino/Oro con plafond virtualmente illimitato. La parte rimanente a carico del committente sarà pari a 375 euro x 3 e genererà un credito d'imposta pari a 2.250 euro.

Peraltro, l’azienda committente beneficerà anche dell’ulteriore sgravio fiscale determinato dal fatto che i costi di Ricerca “acquisiti” da un altro soggetto sono fiscalmente deducibili al 100% nell’anno fiscale in cui vengono sostenuti e non devono essere capitalizzati.

Il progetto sperimentale NoTAN ha tra i suoi obbiettivi quello di generare un free cash flow da utilizzare per compensare le uscite derivanti dagli oneri fiscali e contributivi a carico delle PMI. Dal punto di vista operativo per un verso diminuendo i flussi in uscita (in quanto le tasse possono essere compensate tramite il credito d'imposta generato dal progetto) e per l'altro verso puntando ad aumentare i flussi finanziari in entrata per mezzo della maggior liquidità che potrebbe essere generata dal laboratorio finanziario. La gestione finanziaria e dei flussi di cassa va annoverata tra le attività "core" di ogni tipologia d'impresa a prescindere dalle dimensioni e dalla forma assunta. Pertanto non è necessario alcun tipo di richiamo di tali attività né all'interno dell'oggetto sociale riportato in Statuto né in codici ATECO particolari che rappresentano, a livello meramente statistico, l'attività principale svolta dall'azienda.

Tale impostazione è peraltro confermata anche dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza quando, dopo aver all'art. 2 definito la “ crisi ” come lo stato di difficoltà economico-finanziaria che rende probabile l'insolvenza dell'impresa la quale si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate, pone un obbligo giuridico in capo all'imprenditore di dotarsi di strumenti atti alla tempestiva rilevazione dello stato di crisi e alla conseguente assunzione di idonee iniziative (come ad esempio quella di trovare le risorse finanziarie per pagare le tasse ed i contributi che guarda caso rientra tra gli obbiettivi del progetto di R&S). E tra le iniziative idonee infatti troviamo sia la generazione di nuova liquidità tramite l'esecuzione di operazioni finanziarie da parte degli Algoritmi sia la creazione di Moneta Fiscale (= Crediti d'Imposta) utile per pagare le tasse, le imposte ed i contributi e quindi finanziare l'azienda tramite il cd. cash flow fiscale (che viene molto spesso erroneamente identificato dagli imprenditori ed a volte anche dai commercialisti come la possibilità di autofinanziare l'azienda dilazionando e procrastinando il pagamento delle tasse tramite gli istituti della rateizzazione e del ravvedimento operoso).

Riconoscimenti

"A FInTech Company with a Difference

Questo il titolo dedicatoci da uno dei punti di riferimento mondiale sulle tematiche attinenti l’innovazione e le nuove tecnologie, il prestigioso portale americano Technology Innovators (che ha sede nella regione culla dell’innovazione planetaria, la Silicon Valley californiana).

International Awards

Io mi chiamo Giuliano Niero e sono un piccolo imprenditore oltreché co-fondatore, insieme con il mio socio Pier Giorgio Osella, della startup innovativa Take Profit Solutions Srl

Proprio quest'anno grazie alle nostre tecnologie innovative riguardanti gli algoritmi di gestione della liquidità aziendale che trovano applicazione all'interno del Protocollo NoTAN sono stato inserito dal prestigioso portale specializzato americano Technology Innovators nella speciale graduatoria dei 

"Top Fintech 25 CEO's of 2023"

Una speciale graduatoria, redatta ogni due anni, in cui vengono inseriti i CEO delle aziende che più si sono distinte, a livello mondiale, nell'ambito dell'innovazione legata all'introduzione delle tecnologie digitali in ambito finanziario (da qui la parola Fintech e cioè Financial Technologies)

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Top 25 Fintech CEO's Digital Magazine

Clicca sull'immagine per accedere al Digital Magazine. A pag. 34 potrai leggere la mia intervista esclusiva, non perderla..

Tax Matrix

Sei pronto per scollegarti dal Sistema?


Il Fisco è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la MAGGIOR PARTE di loro NON E'PRONTA PER ESSERE SCOLLEGATA. Tanti di loro sono così assuefatti, così DISPERATAMENTE DIPENDENTI DAL SISTEMA, che combatterebbero per difenderlo.

Che cos'è Tax Matrix?

Sei qui perché intuisci qualcosa


E' tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel sistema fiscale, non sai bene di che si tratta ma l'avverti. Hai un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto!

The Secret Network

Vuoi scoprire cosa c'è dietro?

Vuoi conoscere i segreti che si celano dietro l'esecuzione dei nostri protocolli e che ti consentiranno di avere tasse e contributi PAGATI per i prossimi 10 anni?

Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti stiamo offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.

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